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spegnere la Tv

La televisione specialmente mentre si è a tavola andrebbe spenta. Perché poi parlarci sopra e non capire niente.. peggio ancora se al Tg1 mentre si cena danno la notizia della scimmia che fuma http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/popup_tg1.html?title=%26edizione%20del%3D07/10%26ore%3D20:00&item=ContentItem-4e2fdf6c-5ced-4ca6-9c2e-929f695b5033 (e non è il nuovo soprannome di qualche politico). Ultimamente il Tg nazionale sta diventando come le puntate di Rieducational channel…….Turn off

attualità..

il lavoro nobilita

“E’ matematicamente provato che le società di lavoro più efficienti sono quelle che promuovono personale a caso”.

ieri 30/09/2010 presso il teatro dell’Università di Harvard, come ogni anno sono stati assegnati i Premi Ig Nobel, la parodia dei Premi Nobel svedesi che si qualifica come “La scienza che prima fa ridere e poi fa pensare”, selezionati dal comitato del Journal of Improbable Research a dieci “improbabili” ricerche.

http://www.gravita-zero.org/2010/10/facce-da-ignobel-2010.html

http://www.universita.it/ig-nobel-2010/

questa sicuramente sarà una delle mie prossime letture http://it.wikipedia.org/wiki/Laurence_Peter « Tutto il lavoro viene svolto da quegli impiegati che non hanno ancora raggiunto il proprio livello di incompetenza. » (Laurence J. Peter,  Raymond Hull – Il principio di Peter. Perché il vostro superiore è un incompetente? Questo libro vi dà la risposta)

Ciao mondo!!

Benvenuti sul mio nuovo blog WordPress.com. WORK in PROGRESSSSS

voglia di mare

“così come la terra e gli alberi, il sentimento e la ragione vanno sempre uniti.”

riporto di seguito alcuni frammenti di una bellissima lettera che lo scrittore Saramago, sostenitore del progetto “Scrittori per le foreste”, ha inviato a Greenpeace.
 
L’uomo che abbracciava gli alberi
Sono nipote di un uomo che, presentendo che la morte lo attendeva all’ospedale dove lo stavano portando, scese nell’orto e andò a dire addio agli alberi che aveva piantato e curato, piangendo e abbracciando ognuno di essi, come se di esseri amati si fosse trattato. Quell’uomo era un semplice pastore, un contadino analfabeta, non un intellettuale, non un artista, non una persona colta e sofisticata che decideva di lasciare questo mondo con un grande gesto che la posterità avrebbe ricordato. Si sarebbe detto che stava salutando ciò che fino a quel momento era stato di sua proprietà..[ ]
..Forse sapeva che gli alberi non possono muoversi, che sono legati alla terra dalle radici e che da queste non possono separarsi, se non per morire. Nel fondo del suo cuore, forse mio nonno sapeva, di un sapere misterioso, difficile da esprimere con le parole, che la vita della terra e degli alberi è una sola vita. Né possono gli alberi vivere senza la terra, né può la terra vivere senza gli alberi. Qualcuno afferma persino che gli unici abitanti naturali del Pianeta siano essi, gli alberi.
Perché? Perché si nutrono direttamente dalla terra, perché l’afferrano con le loro radici e da essa sono afferrati… così come la terra e gli alberi, il sentimento e la ragione vanno sempre uniti.
…avevo nelle mie mani l’arma pacifica con la quale potevo ingaggiare la battaglia: i libri, i libri che consumano quantità gigantesche di carta, i libri che divorano boschi e foreste a una velocità vertiginosa, ma anche i libri che possono essere stampati su una carta che rispetta nella sua produzione l’ambiente e che utilizza i boschi con criterio attento al bene comune, ossia, in maniera sostenibile. li risultato è il libro intitolato Las intermitencias de la muerte, e questo è solo il primo passo. …Difendere gli alberi è difendere la Terra. Mio nonno lo sapeva e non sapeva né leggere né scrivere. Un vecchio analfabeta mi ha dato la migliore delle lezioni. Qui ve la offro, se la riterrete giusta e umana. So che per qualcuno lo è stato: mi dicono che a Puerto Rico, una manifestazione in difesa di un bosco, che interessi speculativi volevano abbattere, ha marciato dietro a uno striscione che portava il nome di mio nonno, Jeronimo, e che, come lui, le persone abbiano abbracciato gli alberi con una tale forza che il bosco è stato salvato. So che un viale a Castril, un paese di Granada, porta il nome di Jeronimo Melrinho, e quel viale, con quel nome, resta spiegato come la bandiera più bella.
Ad alcuni per la lezione, ad altri per preservare l’esempio, ad altri per la rigorosa attenzione con la quale guardano il mondo, dico grazie. E continuiamo su questa strada perché ci sono dei buoni motivi.

José Saramago

“il lungo 11 settembre”

Mi sembra doveroso scrivere qualcosa sulla tragedia che si sta consumando lentamente nel golfo del Messico.
Mi sono documentato un pò ultimamente e la cosa mi lascia senza parole, di seguito posto alcuni link dove farvi un’idea sullo stato attuale della catastrofe e sull’avanzamento della marea nera che inesorabilmente minuto dopo minuto sta continuando a mangiare la vita del mare, a oscurare una parte del nostro pianeta che pur essendo lontana da noi ci appartiene lo stesso.
Sono sempre più perplesso su come, negli anni, la corsa all’oro e lo sviluppo tecnologico ci abbiano portati a questo punto ‘morto’.
Passati più di 50 giorni dallo scorso 21 aprile e ancora sono senza una soluzione reale e definitiva…
http://www.jtnog.org/ (le webcam in fondo al mare)
 

Critical Mass

A Roma, alla fine di maggio, per il settimo anno consecutivo migliaia di ciclisti da tutto il mondo si incontreranno per pedalare insieme. Dal 28 al 30 di Maggio la Critical Mass sarà “Interplanetaria”, la “Ciemmona” (la grande CM).

La città sarà invasa dai colori, dai souni e dagli scampanellii del più gioioso e critico evento dei ciclisti di tutto il mondo. La Ciemmona è nata dall’idea di alcuni partecipanti della Critical Mass Romana, per condividere questo momento di gioia e consapevolezza, con i ciclisti di altre Critical Mass italiane ed internazionali. Dopo la prima edizione del 2004, questo evento è cresciuto fino a contare 6000 ciclisti. Tutti intenzionati a riprendersi la strada e dimostrare che l’automobile in città è un mezzo ormai obsoleto.

http://www.ciemmona.org/

http://www.inventati.org/criticalmass/planet/